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  • Paola Crusiz

Il carburante del nostro corpo: ecco perchè consumare i carboidrati giusti.


Perchè il gusto dolce piace tanto?

La risposta del nostro corpo all’introduzione di zuccheri è davvero molto complessa perchè viene elaborata sia a livello periferico (pancreas, fegato, intestino, tessuto adiposo, muscoli) che a livello centrale ( dal cervello). Il cervello infatti integra i segnali provenienti dagli organi periferici . Una rete di neuroni specializzati nel cervello coordina la richiesta di cibo e il consumo energico per adattarsi alla variazione delle esigenze. Un difetto o un disequilibrio in questa rete di comunicazione tra cervello e organi periferici contribuisce allo sviluppo dell’obesità , del diabete di tipo 2 e di sindrome metabolica. Il paradosso è che i cibi dal gusto dolce, inviano più in fretta al cervello segnali di sazietà, spegnendo la cosiddetta fame nervosa, che spinge l’organismo a prediligere cibi ricchi di calorie. Digiuni prolungati o diete drastiche attivano spesso un desiderio ossessivo di zuccheri (sugar craving) che, per essere colmato, spinge verso il consumo sregolato e smodato di tali alimenti. E’ oramai stato confermato che spesso le persone cercano conforto e piacere nel cibo, abbuffandosi. Questo fenomeno, chiamato iperfagia nervosa, può diventare cronico e condurre all’obesità. Inoltre, il tessuto adiposo (grasso) presente nel nostro corpo, secerne ormoni capaci di interagire con il senso di sazietà e di fame e l’introito energetico corretto sposta l’ago verso la sazietà.

Perchè Assumere carboidrati?

Gli zuccheri che noi ingeriamo possono essere più o meno difficili da metabolizzare (“digerire”) perchè ci sono i cosidetti zuccheri semplici, come il glucosio, il fruttosio, il galattosio..., che sono subito utilizzabili e, se si legano assieme, possono formare i più ben conosciuti saccarosio, lattosio ... altrettanto facili da metabolizzare. Questi zuccheri, che sono demonizzati se consumati in forma semplice, possono però formare gli zuccheri complessi, cioè catene contenenti unità multiple di uno o più di questi zuccheri semplici, che possono essere utili (pensiamo alle fibre) al mantenimento dello nostra salute e della nostra energia. Questi zuccheri complessi sono digeriti più lentamente e, ciò che non è digerito, è utilissimo sia per la regolarità che per la salute intestinale in quanto, la nostra flora batterica intestinale ne trae vantaggio (in diverse maniere a seconda del batterio) e tale vantaggio viene espanso a tutto l’organismo. In realtà gli zuccheri complessi sono differentemente digeriti a seconda della loro struttura, della loro modalità di cottura, della forma dell’alimento in cui essi si trovano e dalle associazioni con cui sono consumati. Questo è un punto importantissimo che deve essere tenuto in considerazione ogni volta che si parla di dieta come approccio terapeutico nutrizionale di affiacamento al trattamento di patologie diagnosticate (es: diabete, dislipidemie, patologie tiroidee, patologie autoimmuni...) o in particolari situazioni (gravidanza, fecondazione assistita, menopausa...). Noi quindi abbiamo bisogno di “zucchero intelligente” perchè il nostro cervello usa quasi esclusivamente glucosio per funzionare come, del resto, i nostri globuli rossi. Il nostro cervello processa il dolcetto come una soluzione rapida ed efficace per fornire energia al corpo (utile), ottenendo in cambio piacere (dilettevole). Per cui da qui nasce il mio appoggio alla dieta mediterranea che, se equilibrata, copre tutti i fabbisogni biologici e psicologici e il mio NO alle diete di moda (a zona, ad eliminazione (gluten free...), a sostituzione (barrette, integratori sostitutivi del pasto...)chetogeniche ( limitazione estrema dei carboidrati e eccesso proteico nella dieta), del minestrone ( o delle tisane), del digiuno o dell’ immortalità...: , Fermo restando che tutti i dolcificanti, naturali e non, sono superflui nella nostra alimentazione ma, per quanto detto prima, attivano meccanismi psicologici che ci spingono ad utilizzarli è necessario ponderare la scelta e, nel prossimo post, vedremo che il mercato ci propone diverse alternative più o meno “salutari”.

A DIETA PER MANGIARE MEGLIO!!!!!


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