Cosa si intende per gonfiore addominale?
Quando si parla di gonfiore addominale generalmente si riporta una spiacevole sensazione di pienezza e tensione allo stomaco che molto spesso è associata a un vero e proprio stato di gonfiore e a dolore addominale.
Quali potrebbero essere le cause del gonfiore addominale?
Partiamo dal concetto che noi siamo un continuum e, quindi, un’alterazione della masticazione può generare problemi di digestione gastrica come pure un problema di stomaco può derivare da un’alterazione intestinale.
Le principali cause di gonfiore addominale devono essere ricercate analizzando i propri comportamenti alimentari, la presenza o meno di particolari stati d’animo, l’assunzione di farmaci e situazioni fisio-patologiche peculiari.
Alcuni esempi:
1. Cattiva masticazione ed eccessiva ingestione di aria (troppa fretta nel mangiare, bere volumi eccessivi d’acqua, parlare e mangiare contemporaneamente…)
2. Ingestione eccessiva di cibo (eccedere nei volumi ingeriti genera distansione addominale)
3. Stipsi
4. Eccesso di fibra nella dieta. La fibra è cibo per la flora batterica che la fermenta producendo gas
5. Intolleranze alimentari
6. Assunzione di alcuni farmaci
7. Reflusso gastroesofageo
8. Sindrome dell'intestino irritabile (IBS)
9. Sindrome dell'ovaio policistico (PCOS)
10. Sindrome premestruale
11. Alterazione della motilità intestinale
12. Stress, depressione, ansia, insonnia
13. Alterazioni della flora batterica intestinale
Come trattare il gonfiore addominale
Innanzitutto per prevenire il gonfiore addominale è necessario prendersi il tempo di mangiare e masticare bene il cibo che vogliamo consumare, sorseggiando dell'acqua.
Giungere al pasto con una fame eccessiva sicuramente non aiuta per cui inserire uno spuntino potrebbe essere una buona strategia per evitare di ingurgitare cibo come non ci fosse un domani.
Bere correttamente durante tutta la giornata evita gli annegamenti dell’ora del pasto con litri di acqua ingerita in un’unica volta.
Mangiare troppa verdura per non sentire la fame non è un comportamento corretto perché l’eccesso genera fermentazione e quindi gonfiore.
Un comportamento corretto è consumare una porzione di verdura (preferibilemente non troppo croccante e acquosa) prima del pasto, questo calmerà la fame e aiuterà a gestire meglio il tempo della masticazione. Inoltre disseta evitando la corsa senza limiti all’acqua.
E’ bene ricordare che lo stato di pienezza (condizione fisica) non sempre è allineato a quello della sazietà (condizione mentale) che per essere raggiunta necessita di almeno 20 minuti. Un pranzo consumato troppo velocemente non permette di raggiungere la sazietà e spesso si ingurgita più del dovuto ma, quando ci si rende conto di aver esagerato, il nostro stomaco è già alla fase mongolfiera.
La dieta a basso contenuto di FOD MAPs ( Fermentable Oligo-, Di- and Mono-saccarides and Polyols"
I FOD MAPs sono carboidrati che non possono essere digeriti e assorbiti bene.
Una dieta basata su alimenti facilmente digeribili, chiamata dieta LOW FODMAP, potrebbe essere una buona soluzione al problema del gonfiore addominale, in particolare in presenza di alterazioni intestinali come nella sindrome dell’intestino irritabile (IBS). I carboidrati non digeriti, infatti, vengono metabolizzati dai batteri intestinali producendo gas in eccesso, che porta a dolori addominali, diarrea e/o stitichezza. Comunque la risposta al trattamento è sempre soggettiva e deve essere sempre valutata, non esiste una risposta univoca adatta a tutti.
Una dieta povera di questi carboidrati, deve essere adottata previo consulto dello specialista. Un tale approccio potrebbe essere utile in alcuni periodi dell'anno, ad esempio in concomitanza con i periodi di allergie ambientali che possono generare cross reattività alimentare e in persone che soffrono di frequenti episodi di gonfiore addominale.
Quali cibi dovrebbero essere evitati?
· Cereali con glutine
· Latte e latticini ( lo yogurt scremato risulta essere digeribile )
· legumi ( dovrebbero essere lavorati al setaccio)
· Carne lavorata, marinata o speziata
· Verdura croccante e acquosa
· Da evitare anche il consumo eccessivo di cipolla, aglio, funghi, cavoli, broccoli,
carciofi, asparagi, porri, pomodori e peperoni rossi.
· Evitare frutta come mele, anguria, frutta “pelosa”. Porre attenzione alle porzioni e
alle frequenze di consumo della frutta secca.
· Infine, il grasso è una parte essenziale di qualsiasi dieta sana ed è un’importante
fonte di energia. Il corpo digerisce i grassi lentamente perché impiegano più tempo
della maggior parte degli altri alimenti a passare attraverso il tratto digestivo e
possono ritardare lo svuotamento dello stomaco. In alcune persone, ciò può
causare gonfiore.
Come prevenire i gonfiori addominali?
L’attività fisica moderata è un toccasana per ridurre il gonfiore addominale se, ovviamente, è svolta in maniera corretta e adeguatamente lontana dai pasti.
· Infusi di menta, melissa e zenzero possono aiutare molto nella fase digestiva.
· Ridurre il consumo di glutine
· Ridurre le bibite gassate e zuccherate o alcoliche
· Evitare le bibite e alimenti a temperature molto basse
· Ridurre l’uso di sale.
· Ridurre gli zuccheri semplici.
· Evitare le gomme da masticare.
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