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Paola Crusiz

Un'idea pungente...


L’inizio della primavera è un toccasana per chi ha voglia di depurarsi e iniziare a utilizzare in cucina ciò che la natura ci regala generosamente. L’Ortica, in particolare, è la pianta vip del periodo infatti la sua la raccolta è consigliata in Marzo-Aprile-Maggio, Settembre-Ottobre. In questi periodi essa raggiunge la massima concentrazione di principi attivi e quindi la sua massima attività biologica. Il bello di questa piantina è che cresce ovunque ed è riconosciuta immediatamente anche dai bambini, visto le proprietà urticanti delle sue foglie! Per la sua ricchezza in componenti biologicamente attivi è considerata un’ottima pianta anche per applicazioni fitoterapiche.

L'ortica è principalmente utilizzata in cucina previa cottura per accompagnare il classico riso o per preparare un buon ripieno di ravioli, magari conditi con olio d’oliva e ricotta affumicata gratuggiata.E’ un cibo molto ALCALINIZZANTE quindi è preferibile associare il suo uso con cibi acidi come, per l'appunto, il riso, la ricotta, la cernia, il pesto di noci fresche, la salsiccia di maiale ( ma se potete evitare quest’ultima è meglio...!) ecc...

Ha un’azione diuretica per cui è utile contro la ritenzione idrica ma anche nei casi di renella (sabbietta renale) , cistite e calcoli renali. Buona anche per chi soffre di gotta, artrite, diabete e ipercolesterolemia.

Le foglie delle ortiche contengono molti minerali importanti che,se esposti a temperature elevate, diminuiscono leggermente. La cottura è un fattore molto importante in quanto le foglie contengono anti-nutrienti, cioè sostanze che possono interferire con l’assorbimento di nutrienti utili ,e il trattamento termico ne abbassa il contenuto. Le foglie possono contribuire molto all’apporto di minerali in particolare di Calcio, Cromo, Rame, Ferro, Magnesio and Manganese. E’ doveroso aggiungere che non deve essere consumata troppo abbondantemente e frequentemente proprio per gli alti quantitativi di ferro e manganese anche se, per chi soffre di deficienza di ferro o anemia e per i vegetariani/vegani, è un toccasana. Anche il Calcio e il magnesio in essa contenuti sono molto biodisponibili (cioè vengono assimilati bene) se comparati con integratori commerciali, quindi è un ottimo prodotto da consumare in menopausa o da chi soffre di problemi alle ossa.

La cottura promuove anche la rottura di fibre che altrimenti sarebbero difficilmente digeribili, così da aumentare il contenuto in fibra “disponibile”e quello in carboidrati.

L’ortica è una fonte di Vit.A, Vit. C, Vit.K e di Vit. E, conosciuta per essere un potente antiossidante e per prevenire il danno cellulare. Sia i livelli di vit. C che E sono molto alti in questa pianta. Purtroppo la Vit. C diminuisce significativamente dopo cottura anche se garantisce ugualmente un adeguato apporto (17%–19%).

Alcuni studi hanno dimostrato che questa piantina possiede buone proprietà antiossidanti, anticoagulative ( o antitrombotiche), ipoglicemiche e ipocolesterolemiche. Altre ricerche inoltre hanno evidenziato la possibilità d’ utilizzo dell’ortica per il trattamento del diabete, dell’ iperplasia prostatica benigna e di alcune malattie urologiche e suggeriscono che l’ortica potrebbe avere una qualche proprietà antinfiammatoria. Comunque ancora molti studi sono necessari perchè questa pianta selvatica possa essere utilizzata con sicurezza nella clinica.

Se vi ho incuriosito armatevi di guanti, forbici, borsa di carta e buona passeggiata a caccia di pungenti ma deliziose ortiche!


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