Che cos’è il chitosano?
Il chitosano deriva dalla chitina, un componente dell'esoscheletro dei crostacei (gusci di gamberi, aragoste, granchi e via dicendo), conosciuta come sostanza capace di ridurre l'assorbimento dei grassi a livello intestinale. Questa sostanza infatti è chiamata anche “magnete del grasso”ed è conosciuta fin dagli inizi dell’Ottocento. Chimicamente, il chitosano è un polisaccaride (catene di unità di “zucchero”) simile alla cellulosa (le unità dei due polisaccaridi sono diverse).
Come funziona il chitosano?
Il principale meccanismo di azione del chitosano risiede nella sua capacità di legare le sostanze grasse, favorendone l'eliminazione. E’ anche riportato che, l'utilizzo di integratori contenenti chitosano, possano diminuire il senso di fame.
Attualmente non ci sono conferme scientifiche sulla funzione dimagrante del chitosano; molti studi, alcuni ancora in corso, smentiscono però tale funzione. Alcuni prodotti commerciali possono contenere o solo chitosano naturale o un composto di chitosano con altre sostanze che sembrerebbero capaci di potenziare gli effetti desiderati.
SOTTOLINEO che tutti gli spot che pubblicizzano i prodotti a base di tale sostanza asseriscono che, per ottenenre i benefici descritti ovvero perchè il prodotto sia efficace (effetto dimagrante e benefici salutistici), L’ASSUNZIONE DEVE ESSERE AFFIANCATA AD UN'ALIMENTAZIONE IPOCALORICA E ALL'ATTIVITÀ FISICA REGOLARE. NON VI FA PENSARE?
Benefici
Oltre che per la sua efficacia brucia-grassi e per la perdita di peso, il chitosano è utilizzato per il controllo della pressione sanguigna e dei livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue (fattibile con una dieta equilibrata molto meno costosa e attraverso un piano per il controllo del peso). Voglio comunque evidenziare che, con la perdita di peso e con un’alimentazione equilibrata e di qualità, i valori pressori, quelli di colesterolo e di lipidemia in generale tendono comunque a regolarizzarsi
(ad esclusione di casi patologici non correlati all’alimentazione).
Un’altra proprietà salutistica, associata all’uso del chitosano, è la capacità di controllare i livelli di glicemia, acido urico e di creatinina. Non è chiaro in che modo avvenga e se sia effettivamente utile come terapia di supporto nei casi di insufficienza renale o di iperglicemia (ottenibile con dieta equilibrata e con il controllo del peso). Infine, la natura fibrosa del chitosano lo rende un possibile candidato per la prevenzione e per il trattamento della stipsi (ottenibile con una dieta equilibrata e movimento regolare). Alcuni soggetti che hanno assunto o assumono prodotti a base di chitosano però riportano un aggravamento della stessa.
Controindicazioni
L'assunzione di integratori a base di chitosano possono comunque provocare effetti collaterali, talvolta anche molto seri, in quanto capaci di interferire con l'assorbimento delle vitamine liposolubili (A, E, K e D), degli acidi grassi essenziali ω 3 e ω6 e di alcuni minerali, provocando carenze nutrizionali e un cattivo funzionamento del metabolismo (l'assunzione non deve superare i 3 mesi continui). Non solo ma è capace di interferire anche con l'assorbimento di alcuni farmaci salvavita quali antidiabetici, anticoagulanti, ipocolesterolemizzanti, anticoncezionali e altri, riducendone l'efficacia (sconsiglio l’assunzione in questo caso).
Per quanto sia considerato una sostanza innocua, IL CHITOSANO NON È ADATTO A TUTTI.
La sua assunzione è fortemente sconsigliata in casi di accertata o sospetta allergia ai crostacei, in gravidanza e allattamento perchè, in tali prodotti, sono presenti tracce di metalli pesanti (quali mercurio, arsenico, piombo, rame e ferro) molto nocivi per la crescita e lo sviluppo del feto, nonché per la salute del neonato.
Sono ancora in corso studi di accertamento sulle proprietà salutistiche, sulla sicurezza del prodotto e sul dosaggio da consigliare. Nessun integratore alimentare, neppure il “magnete del grasso”, può far miracoli, può solo essere d’aiuto (forse più a livello psicologico) se abbinato a una dieta corretta e alla pratica di attività fisica regolare.