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  • Paola Crusiz

Integratori: integriamo prima l'informazione.


Il mercato degli integratori è in forte espansione tanto che, secondo Federsalus, nell’ultimo anno il loro consumo è cresciuto del 5,9% in valore e del 4,6% in volume. Sempre più professionisti della sanità ne consigliano l’uso ma, parallelamente, aumentano coloro che fanno acquisti online e, di questo traffico, è difficile quantificare il volume e tale fetta di mercato, sfugge per buona parte al calcolo delle statistiche. Molti dei consumatori, soprattutto sportivi dilettanti e ragazzi, acquistano online perché è facile, veloce, meno oneroso, o perché non trovano altrove un certo preparato. Il punto è proprio questo: perchè si trovano solo online? A volte il prodotto comprato contiene sostanze illegali, delle quali non si conosce abbastanza, o dosaggi non autorizzati in Italia ( effetti collaterali a lungo termine). In alcuni casi l’etichette non riportano componenti presenti nell’integratore che possono avere pesanti controindicazioni per la salute. Inoltre collegandosi basta collegarsi a un siti di e-commerce per trovare centinaia di preparati presentati come miracolosi, spesso fuorilegge. Un integratore è un alimento e non può contenere sostanze farmacologicamente attive ma solo vitamine, minerali, enzimi e altre sostanze specificate dalla normativa europea e registrate in un apposito elenco. In realtà questo punto nasconde molte criticità visto l’ampia diffusione di prodotti a base di alghe spesso contenenti sostanze bioattive che possono interagire con un’infinità di vie metaboliche.

Gli integratori sono utili se si vuole integrare una dieta carente in una o più componenti (dieta ad esclusione) o di una dieta che richiede un aumento del consumo di certi compenenti ( gravidanza, allattamento, anziani, atleti) Non dimentichiamo infine quei prodotti che vantano effetti benefici sulla salute. Ogni integratore messo in commercio nel nostro Paese ha superato un controllo da parte del Ministero della salute a cui devono essere notificate le ricette di tutti i nuovi preparati, che sono poi inseriti nel Registro degli integratori alimentari. In linea generale per acquistarli non è necessario il parere del medico, anche se preferibile. La situazione delle vendite online è fuori controllo: si trovano preparati illegali, che vengono spacciati per integratori.

Ogni preparato posto in vendita online, come del resto in farmacia o nei supermercati, deve avere un’etichetta che elenca le sostanze attive presenti e riporta i dosaggi consigliati. Su internet spesso non ci sono le descrizioni in italiano e il sito di vendita propone una semplice vetrina del prodotto, senza rendere pubbliche le indicazioni obbligatorie per legge.

Comprando integratori in rete, quindi, si incorre in non pochi rischi. Alcune aziende propongono l’integrazione ormonale, come il DHEA e il 7-Keto-DHEA proibiti in Italia. Il DHEA (deidroepiandrosterone) è prodotto dalla ghiandola surrenale, come precursore degli ormoni steroidei (fra cui il testosterone) e non si può considerare un “integratore” perché gli effetti collaterali possono essere importanti; una sostanza di questo tipo deve essere somministrata in caso di necessità e sotto il controllo medico ( nemmeno dal Biologo, mi raccomando!)

Alcune delle sostanze presenti nella lista sono vietate e sono spesso pericolose. Per esempio, le capsule vendute come brucia-grassi, contengono β-phenylethylamine una sostanza dopante non autorizzata, presente nella Lista dell’anti-doping con il nome di fenetilammina. Oltre a preparati che contengono ingredienti dubbi o sostanze pericolose per la salute, ci sono integratori in cui la sostanza è autorizzata ma il dosaggio è scorretto. Le vitamine, in particolare le vitamine C, A, D e quelle del gruppo B, sono assunte con l’alimentazione o autoprodotte (solo alcune) e sono spesso utilizzate non solo come integratori dagli sportivi ma anche da persone di ogni età per combattere la sensazione di spossatezza, per potenziare il sistema immunitario o rallentare l’invecchiamento cellulare. Ma la carenza è dannosa almeno quanto l’eccesso di vitamine, in particolare per quelle liposolubili (come la A e la D) che si accumulano nell’organismo. Per questo motivo le quantità massime di vitamine e minerali ammesse negli integratori alimentari sono elencate in un documento del Ministero della Salute: “Apporti giornalieri di vitamine e minerali ammessi negli integratori alimentari”. Per una miglior sicurezza personale e per tutelare la propria salute è bene chiedere consiglio a un professionista (medico, biologo) prima di consumare integratori come se si bevesse acqua o si consumasse una caramella; l’acquisto di quest’ultimi è meglio ultimarlo su siti possibilmente italiani o al supermercato (leggendo attentamente le etichette e avendo già conoscenza dei dosaggi massimi consentiti!) o in farmacia dove dei professionisti possono darvi tutte le informazioni inerenti al prodotto che state per comprare. Ricordo che nulla è migliore di un'alimentazione equilibrata e di esercizio fisico quotidiano di media intesità che giovano non solo alla salute ma anche all’umore.


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